Lo scorso 18 luglio 2025, all’Eremo di San Vitaliano in Casertavecchia, si è tenuto il primo appuntamento pubblico dedicato al progetto di ricerca e zonazione viticola dell’Alta Campania. Organizzato con il supporto di numerosi enti accademici e operatori del territorio, l’incontro ha rappresentato un momento cruciale per tracciare il percorso di valorizzazione di uno dei territori storici della Campania Felix.
1. Obiettivi e contesto
L’Alta Campania – l’area compresa tra i Monti Tifatini e Trebulani, lungo l’alto e medio corso del Volturno – custodisce un patrimonio enologico unico, fatto sia di vitigni autoctoni riscoperti negli ultimi quarant’anni (Pallagrello nero, Pallagrello bianco e Casavecchia), sia di grandi DOC vulcaniche e storiche come Galluccio, Falerno del Massico e Asprinio di Aversa. Il progetto, della durata triennale, si propone di:
2. Il convegno di San Vitaliano
L’incontro, moderato dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, si è articolato in due momenti principali:
Saluti istituzionali
Sessione plenaria – interventi tecnici
Tavola rotonda
Moderata dalla giornalista Lidia Luberto e dedicata al confronto con altri territori zonati:
In platea erano presenti decine di produttori, tecnici e appassionati, pronti a contribuire al dibattito con dati di campo e osservazioni sullo stato di avanzamento dei lavori.
3. Prossime tappe e ricadute. Prossime tappe e ricadute
Il ruolo di Alois
Alois, da sempre impegnata nella promozione delle varietà autoctone campane, partecipa attivamente al progetto con contributi tecnico‐scientifici e ospitando visite guidate presso la propria tenuta. Grazie all’esperienza maturata nella vinificazione di Pallagrello e Casavecchia, Alois assicura un punto di vista concreto sulla gestione del vigneto e sulle potenzialità commerciali dei futuri cru dell’Alta Campania.
Con questo progetto di zonazione e valorizzazione integrata, l’Alta Campania si prepara a entrare a pieno titolo nel circuito dei grandi territori vitivinicoli internazionali, garantendo sviluppo economico, tutela del paesaggio e nuove opportunità di turismo esperienziale. Continuate a seguirci per aggiornamenti e scoprite con Alois i primi itinerari slow dell’autunno 2025!